I SEGRETI DELL'AREA 51
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BOB LAZAR, IL TESTIMONE
Ai
primi del 1989, il giomalista televisivo George Knapp, della KLAS di Las
Vegas, stava conducendo una serie di trasmissioni sugli UFO. Nel mese di
marzo, Knapp fu avvicinato da Robed Scott Lazar, un trentenne che
dichiarò di essere un fisico, di aver lavorato nel complesso di Nellis e
di avere una serie di rivelazioni da fare.Knapp controllò la sua storia
e si convinse a renderla nota. Fu ciò che avvenne nel corso di due
serate televisive, l' 11 e il 13 novembre. Area 51 esplodeva anche tra i
mass-media. Lazar, senza mezzi termini, affermò che nell'Area 51 si
lavorava a velivoli a propulsione gravitazionale di origine aliena, e
che aveva subito accuse di spionaggio e minacce di morte. Egli avrebbe
svolto le sue attività tra il dicembre 1988 e l'aprile 1989 in una zona
denominata S-4, circa 16 km più a sud dell'Area 51 propriamente detta,
presso il laghetto di Papoose. Ora, è certo che Lazar, nel 1982, abbia
lavorato presso i Laboratori Nazionali di Fisica di Los Alamos (una
circostanza che questo ente cercò invano di negare). Successivamente,
con il suo impiego presso S-4, gli sarebbe stato dato accesso ad
informazioni altamente riservate. Delle attività di S-4 non sarebbe
stato al corrente nemmeno il Presidente degli Stati Uniti. Lì, dentro
enormi hangar sotterranei fra loro collegati, in un'atmosfera di
continui controlli ed intimidazioni, il primo giorno gli sarebbero stati
fatti leggere circa 120 documenti sugli UFO: nove astronavi erano cadute
in mano alle autorità - non era spiegato come - ed autopsie erano state
eseguite su cadaveri di alieni provenienti dal quarto pianeta del
sistema stellare binario Zeta Reticuli 2.Poi, Lazar avrebbe potuto
lavorare ad un velivolo del diametro di 9-12 m, al cui interno c'era una
colonna centrale che correva tra il pavimento e il soffitto del
disco. Una consolle appariva rimossa, e le sedie sembravano esser state
costruite per «bambini». Secondo Lazar il velivolo era propulso da un
reattore ad antimateria, un apparato emisferico posto sul pavimento del
velivolo, delle dimensioni di un pallone da basket. Gli sarebbe stato
mostrato anche il reattore in funzione. Come «carburante» il disco
avrebbe utilizzato poco più di due etti di un elemento con numero
atomico 115, un minerale superpesante e secondo Lazar non sintetizzabile
sulla terra. Questo sistema propulsivo permetterebbe di manipolare lo
spazio-tempo e di rendere invisibili i velivoli.Il lavoro di Lazar
sarebbe consistito in un tentativo di duplicare il reattore. Lazar
avrebbe potuto osservare da lontano anche i nove tipi diversi di dischi
posteggiati negli hangar, ad ognuno dei quali assegnò un nomignolo, e
durante un breve volo dell'astronave su cui aveva lavorato: questa
divenne blu, luminosa nella parte inferiore e cominciò a sibilare come
un apparato ad alto voltaggio elettrico. Sconvolto, la sera del 22 marzo
dell'89, per cercare di corroborare le sue paure, Lazar avrebbe condotto
sua moglie Tracy, il discusso appassionato di UFO John Lear ed un amico,
Gene Huff, in una località desolata a 24 km dalla zona dei presunti
test. Qui, avrebbero osservato (Lear attraverso il suo telescopio
Celestron) e filmato strane luci ellittiche compiere ardite manovre
sulle Groom Mountains. Sul video si sentono anche i commenti eccitati
dei testimoni. In un'altra occasione, però, la sorveglianza li avrebbe
scoperti.
In seguito, Lazar sarebbe stato minacciato dafI'FBI, e nell'aprile (o
maggio) 1989 cancellato dalla lista degli addetti ad Area 51. Sarebbe
stato anzi a causa di minacce analoghe che, nel febbraio successivo,
Lazar ruppe repentinamente un contratto con la Nippon Television. Poi,
nel novembre dell'89, nel corso di un'intervista rilasciata a Benny
Goodman della stazione radiofonica KVBG, un uomo che affermava di essere
un elettricista della «Reynolds Electronics and Engineering» impiegato
nella località di Camp Mercury, nella parte più meridionale dell'Area
51, si fece avanti sostenendo di aver lavorato in un tunnel sotterraneo
profondo 1000 m. Lì avrebbero luogo enormi operazioni «coperte».Un
marine lo avrebbe pesantemente minacciato quando vide medici in camice
bianco portare via su lettini quattro corpi di piccoli esseri
sconosciuti. Chiamando alcuni ufologi di Las Vegas, l'anonimo disse che
lui e altri 50 lavoratori impiegati a Camp Mercury avevano deciso di
appoggiare Lazar, ma pare che l'iniziativa non abbia avuto seguito.Sempre
alla KVBG, in precedenza erano giunte le telefonate di un individuo che
si nascondeva dietro lo pseudonimo di «Yellow Fruit». Egli avrebbe
lavorato ad Area 51 come addetto alla sicurezza. Le sue affermazioni
sono, se possibile, ancor più improbabili delle precedenti.Uno dei suoi
compagni di lavoro sarebbe stato... un alieno «buono», mentre altri
avrebbero fatto parte del gruppo degli EBE (termine usato per descrivere
gli alieni nel famoso documento «Majestic 12», un falso quasi sicuro).
Uno scontro cruento avrebbe avuto luogo tra i «buoni» e gli EBE, e i
primi avrebbero preso il sopravvento sulla base, dove oggi lavorerebbero
37 «buoni» e 3 EBE sarebbero tenuti prigionieri!.
L'ufologo William Hamilton si è recato nell'ottobre '89 presso il
«Little Ale 'Inn», la birreria di Rachel, sulla statale 375, la cui
proprietaria, Pat Travis, gli disse di conoscere di vista «Yellow Fruit».
Questo buffo termine non sarebbe altro che il nome del primo livello
delle unità di sicurezza dell'Area 51, oltre che l'appellativo di una
vecchia unità congiunta Esercito-CIA. Hamilton riuscì a parlare soltanto
per telefono con «Yellow Fruit», e questi gli ripete che sotto l'Area 51
c'erano enormi tunnel sotterranei che celavano un'intensa attività
governo-alieni.Su richiesta di Knapp, Lazar si è sottoposto più volte al
test del poligrafo - la cosiddetta «macchina della verità» - con almeno
quattro diversi esaminatori e con risultati incoraggianti ma non
univoci. Uno degli esaminatori, Terry Tavernetti, ricevette a sua volta
minacce telefoniche. Un ipnotista clinico che lavora spesso con la
Polizia, Layne Keck, nell'89 ha inoltre sottoposto Lazar a ipnosi
regressiva, ed ha concluso che l'uomo è sincero ma che durante il suo
periodo di lavoro per i servizi gli sarebbe stato somministrato un
farmaco e gli sarebbero state date istruzioni ipnotiche per indurlo a
non ricordare i dettagli di ciò che aveva visto.Il giornalista George
Knapp, lo «scopritore» di Lazar, ha confermato che le storie su Area 51
erano ricorrenti da anni, e che anche lui aveva raccolto direttamente
inizi in senso positivo. Riuscì a contattare almeno quattro altri
informatori fra i quali addetti alla sicurezza della base, che avrebbero
fatto parziali ammissioni, anche sulla presenza di un velivolo
discoidale ad Area 51. Un professionista di Las Vegas gli disse che,
mentre lavorava li', vide atterrare un disco, e che perciò fu tenuto per
parecchie ore sotto interrogatorio. Un controllore di volo addetto ai
radar della base aerea di Nellis, invece, gli raccontò di oggetti che
volavano sulle Groom Mountains a oltre i 1.000 km/h.Un portavoce della
base di Nellis, infine, ha confermato a Knapp l'esistenza di
un'installazione interna denominata S-4, ma si è rifiutato di dare
ulteriori dettagli in merito.
Uno dei problemi con Bob Lazar è che é sempre stato stranamente
difficile reperire tracce del suo background di specializzazioni
universitarie e di impieghi qualificati. Tuttavia, la dichiarazione dei
redditi del 1989, che Lazar ha esibito, cita un lavoro retribuito,
svolto quell'anno in Nevada per i servizi segreti della Marina. Il
modello contiene anche il numero di identificazione di Lazar,
comprensivo della sigla «MAJ», che il fisico sostiene di aver avuto
quando lavorava ad S-4. L'ufologo Bill Moore, che avversa Lazar, ha
avanzato però seri dubbi sull'autenticità di tale dichiarazione. D'altro
canto, Lazar é una persona la cui credibilità si presta senz'altro ad
essere discussa. Nel 1990, infatti, é stato condannato ad una pena
detentiva (sospesa) per aver partecipato alla gestione di una casa di
tolleranza a Las Vegas. Lazar ha anche ammesso a mezza bocca di aver
intravisto, dentro S-4, due uomini in camice bianco discutere con
«qualcuno di piccolo, dalle lunghe braccia», ma si è rifiutato di
sostenere che poteva trattarsi di un alieno. Fra i 120 documenti che
egli avrebbe potuto leggere, vi sarebbero stati quelli concernenti i
progetti «Galileo» (attività di volo con i dischi volanti), «Looking
Glass» (studi sulla possibilità di vedere il passato) «Siderick» (su
potentissime armi a raggi) e uno riguardante l'origine dell'umanità, che
sarebbe nata grazie ad esperimenti genetici degli alieni, che peraltro
avrebbero «programmato» anche la venuta di Gesù sulla Terra! Nel 1979,
alieni presenti nella base avrebbero avuto uno scontro a fuoco con il
personale. Poi, nell'aprile 1987, in un incidente avvenuto ad Area 51,
erano morti almeno due addetti. Lazar sarebbe stato chiamato a
sostituire uno di costoro.